Abi: prestiti bancari in calo
Il nuovo rapporto mensile dell’Abi (Associazione Bancaria Italia) evidenzia che le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a settembre 2019 si sono attestate a 29,3 miliardi di euro, in calo rispetto ai 40,2 mld di settembre 2018 (-11 mld, pari a -27,3%) e ai 66 mld di settembre 2017 (-36,7 mld, pari a -55,6%). A ottobre 2019 i tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento si attestano sui minimi storici e registrano le seguenti dinamiche: il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è risultato pari a 1,40% (1,44% a settembre 2019, 5,72% a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è risultato pari a 1,30% (1,26% il mese precedente; 5,48% a fine 2007). A settembre 2019, a seguito della riduzione della domanda di finanziamenti per i prestiti alle imprese, nonostante i tassi di interesse ai minimi, si è registrata una riduzione dell’1% su base annua. Sempre a settembre si conferma la crescita del mercato dei mutui, che registrano una variazione positiva del 2,3% su base annua. Dai dati al 31 ottobre 2019, emerge che i prestiti a famiglie e imprese registrano una lieve crescita, pari a +0,1% su base annua.
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