Bernaschi, dichiarazioni inopportune sui “mercoledì a 2 euro”

«Dopo l’annuncio alle giornate di Riccione, ho potuto leggere varie dichiarazioni sul progetto dei “mercoledì a 2 euro” veramente inopportune e fuorvianti. La posizione dell’Associazione che rappresento può essere compresa solo attraverso un discorso di scenario di rilancio del cinema più ampio, dove i vertici delle associazioni sono stati fortemente impegnati e lo saranno ancor di più nei prossimi mesi per una nuova legge di sistema che attendiamo fin dal 1965». Così Carlo Bernaschi, presidente Anem, interviene su e-duesse nel dibattito sul “mercoledì a 2 euro” (l’iniziativa voluta dal ministro Franceschini e che riguarderà quattro secondi mercoledì del mese da settembre a dicembre), che inserisce in un discorso più ampio respiro sul ddl cinema in discussione in Parlamento: «Il nuovo Disegno di Legge (AS 2287), che in questi giorni sarà licenziato dal Senato per poi fare un rapido passaggio alla Camera, prevede finalmente un provvedimento a favore dell’industria cinematografica completamente sganciata dal Fondo Unico per lo Spettacolo. E’ importante sottolineare come proprio il legame dei fondi cinema al FUS abbia causato una forte decurtazione della quota destinata all’esercizio. Il DDL 2287 prevede un finanziamento di 400 milioni di euro per tutto il settore senza il prelievo di scopo, mentre ricordo che qualche autore di critiche di questi giorni, aveva già concordato a suo tempo proprio tale prelievo». Aggiunge il presidente Anem: «In questo DDL è previsto un forte incremento delle risorse a favore dell’esercizio che tra stanziamenti ordinari e straordinari può oscillare tra 90 e 120 milioni di euro. Non potendo fissare una cifra fissa, né in percentuale, abbiamo ottenuto due ordini del giorno, uno della maggioranza e uno dell’opposizione (entrambi accolti dal Governo), perché ci sia un congruo stanziamento per la sala cinematografica per programmare gli investimenti nel medio-lungo periodo. Qualcuno dirà che l’ODG non è certezza, ma sicuramente è un segnale forte e chiaro per chi dovrà redigere i regolamenti attuativi. Ricordo che con l’entrata in vigore del DDL 2287 sarà abolita la legge 60 del 1999 e pertanto decadranno i crediti d’imposta attualmente in vigore per la programmazione di film italiani ed europei. L’intero pacchetto complessivo, previsto dalla proposta del Governo (piano straordinario, crediti di imposta per la programmazione, gli investimenti e quelli selettiva), ci sembra un segnale importante per l’intero settore dell’esercizio. Anche gli emendamenti approvati in Commissione Istruzione Pubblica del Senato vanno nella giusta direzione. Le Associazioni avranno un compito non indifferente per far sì che sia possibile recuperare quel 15% che abbiamo perso due anni fa con i crediti sulla programmazione. Con i decreti attuativi, si dovranno riscrivere anche tutti i contributi (ex conto capitale) per la ristrutturazione, innovazione, arredi delle sale cinematografiche. Inoltre sono previsti i contributi selettivi (vedi cinema d’essai) e i contributi per la riapertura di sale dismesse, nuove sale, ristrutturazioni, ammodernamenti». Carlo Bernaschi, dopo aver sottolineato favorevolmente il lavoro svolto dal Ministro Franceschini a favore del cinema, torna a parlare del “mercoledì a 2 euro”:«Il Ministro, nell’unica intenzione di riportare più spettatori al cinema, ha invitato le categorie ad attuare una campagna sulla linea dell’iniziativa dei musei che ha ottenuto un grosso successo. E’ chiaro che la campagna promozionale è sostenuta direttamente dal Ministero e le categorie non possono che supportarla attraverso suggerimenti, come abbiamo fatto, permettendo che l’iniziativa porti il nome di “CinemaDays” e proseguendo con l’obiettivo di attingere al bacino dei non frequentatori. E’ importante sottolineare anche per chi, forse, lo ha dimenticato, che proprio grazie ad iniziative come il mercoledì a prezzo scontato o quello dei pomeriggi a prezzo ridotto abbiamo favorito la nascita di abitudini di frequentazione della sala cinematografica ancora valide oggi dopo 20 anni. Scelte per cui abbiamo stabilito un rapporto di fiducia e abitudine con gli spettatori italiani». A proposito di nuove iniziative a favore del pubblico Bernaschi specifica: «Ce ne sono diverse, ma – a mio avviso – un provvedimento particolarmente interessante è quello che riguarderà il bonus ai diciottenni che, ci è stato assicurato, dal primo settembre diventerà operativo. In tal senso, proprio il nostro settore è stato inserito tra i primi che ne beneficeranno, in virtù del nostro sistema di biglietteria automatizzato. Ebbene a fronte di tutte queste prospettive positive, si registrano, purtroppo, delle prese di posizioni negative che non colgono appieno gli aspetti sistemici della politica del Governo. Secondo me, è assolutamente importante continuare ad investire nello stimolare il desiderio di ritornare al cinema». Conclude il presidente Anem: «Ciò detto, è evidente che tutte le organizzazioni di rappresentanza, dalla Confindustria, ai partiti politici, stanno attraversando alcune difficoltà, come le nostre associazioni, ma questo è un altro problema che mi auguro di potere affrontare nell’ambito di una riunione, non associativa, bensì di imprese che investono e che vogliono rimanere attive e prospere in questo settore»
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