Giornate professionali: il forum di Box Office ‘Cinema italiano: promozione dei film in sala’

Si è svolto ieri, nell’ambito delle Giornate Professionali di Sorrento, il convegno organizzato da ‘Box Office’, ‘Cinema italiano: la promozione del film in sala’, moderato dal presidente di Editoriale Duesse, Vito Sinopoli. Al forum sono intervenuti i registi Michele Placido e Fausto Brizzi, Gianluca Pignatelli (Studio Lucherini & Pignatelli) e Marco Chimenz della casa di produzione Cattleya. Sul tema della promozione Placido ha ricordato l’importanza dell’impegno di autori e attori: “Bisogna essere professionisti a tutti i livelli; essere disponibili con pubblico, stampa e esercenti. Mi piacerebbe partecipare a tutte le fasi di promozione; gli uffici stampa potrebbero utilizzare di più gli attori nella presentazione del film in quelle aree in cui un certo cinema italiano ha delle difficoltà a incontrare i gusti del pubblico”. Per Fausto Brizzi “i film andrebbero trattati come casi a sé; bisogna trovare idee per portare la gente in sala. Per ‘Notte prima degli esami’ avevamo rischiato facendolo vedere prima dell’uscita, gratis, a 12mila persone, cosa che di solito non si fa. Per ‘Ex’ faremo la stessa cosa; si opera così quando si è tranquilli o quando si pensa che la strategia migliore sia non nascondere il prodotto”. Gianluca Pignatelli, ridimensiona l’importanza dei festival: “A volte i film escono dai passaggi a Venezia o a Roma massacrati dalla critica o anche elogiati, ma senza un’identità. Un festival che gratifica un autore o produttore magari è controproducente per il successo della pellicola. Per noi uffici stampa i festival sono anche importanti perché in una settimana attorno ai film si crea grande interesse ma si è comunque in mezzo a molti altri eventi”. Marco Chimenz ha parlato del ruolo dell’esercizio: “Al di là dei pochi film italiani che possono avere budget di lancio imponenti, ci sono film che hanno budget esigui; per la promozione di queste pellicole l’esercente ha un ruolo cruciale soprattutto se dà vita ad attività come trailering e cartellonistica, ma soprattutto i trailer. Gli esercenti invocano il cinema italiano in estate, va bene. Ma se voglio fare un film estivo per teenager, vorrei avere la certezza di avere spazio per una campagna teaser sei mesi prima dell’uscita. Sono convinto, però, che se a gennaio proponessi un teaser di un film estivo, gli esercenti me lo smonterebbero”.

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