Si è conclusa la 36ª edizione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone (30 settembre-7 ottobre) dimostrando, come ogni anno, che l’interesse per il cinema muto è sempre vivo, anche tra i giovani, che oltre a essere stati numerosi alle proiezioni, hanno partecipato alle masterclass e agli altri incontri. La manifestazione diretta per il secondo anno da Jay Weissberg ha contato oltre mille accreditati provenienti da tutto il mondo (di cui oltre 200 donor, cioè sostenitori speciali con una quota aggiuntiva), e ha visto crescere il numero dei biglietti venduti. Tra i film che hanno registrato il sold out
Per quanto riguarda i riconoscimenti che valorizzano i talenti in ambito di restauro, il premio Haghefilm-Selznick School è andato a Samuel B. Lane del New Mexico; il premio FriulAdria Collegium (sponsorizzato da Crédit Agricole FriulAdria) è stato vinto dal tedesco Sebastian Köthe. Il Fetival inoltre ha assegnato a Richard Abel e John Libbey il Premio Jean Mitry, una sorta di premio alla carriera a studiosi che si sono distinti per il contributo alla conoscenza del cinema muto.
Il festival si è concluso ieri con la replica al Teatro Comunale Giuseppe Verdi del film di Ernst Lubitsch
La 37a edizione si svolgerà dal 6 al 13 ottobre 2018. Si punterà ancora sulla Scandinavia con la seconda parte della rassegna “La sfida della Svezia” e sul Giappone, da cui arriveranno altri quattro film del genere saundo-ban, e sui film girati muti ma distribuiti con una colonna sonora postsincronizzata. Fra i protagonisti del 2018 anche due grandi registi: Mario Bonnard e John Stahl. Ci sarà inoltre il film
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