Unindustria, come internazionalizzare l’audiovisivo

«Il nostro settore deve stare al passo con il mondo altrimenti perderemo sempre più occasioni di conquistare mercati e pubblici internazionali». Sintetizza così la sua posizione Lamberto Mancini, direttore generale Fondazione Cinema per Roma, nonché presidente Distretto Audiosivivo e ICT durante la presentazione di questa mattina, organizzata da Unindustria, per la ricerca ‘Progetto di internazionalizzazione delle imprese dell’audiovisivo’, realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Roma e realizzata da Giandomenico Celata, direttore del distretto. «Potremmo fare molto stabilendo legami con l’Est Europa, ma penso anche al Brasile e ai paesi del Sud America dove ci sono moltissimi cittadini di origine italiana, così come è nota la passione dei giapponesi e dei Paesi del mediterraneo per il cinema italiano, per non parlare del mercato on line che per ora non sviluppa valore ma sarà importante per il futuro. La mia tesi – continua Mancini – è fare sistema per creare un definitivo sistema industriale. Per riuscire è fondamentale legare insieme Mibac, ministero dello Sviluppo economico e quello per gli Affari esteri in un vero e proprio coordinamento per favorire il valore di immagine dell’Italia». Dal canto suo Giampaolo Letta, vicepresidente Unindustria e amministratore delegato di Medusa, mette l’accento su cosa significhi davvero internazionalizzare un’impresa, ovvero non solo esportare prodotto, ma anche coprodurre e soprattutto attrarre capitali in Italia: «Con ‘To Rome With Love’ Medusa ha fatto proprio questo, ha portato un nome come Woody Allen in Italia concorrendo alla produzione ma di fatto attraendo anche fondi esteri sul territorio nostrano. Per il futuro è necessario, sul piano editoriale, trovare storie con una caratura internazionale che varchino i confini, e linguaggi che si adattino al mondo, specie per noi che parliamo una lingua poco diffusa. Ma lo Stato deve darci una mano rendendo sicuri e stabili strumenti come il tax credit. Bisogna ricordare ai politici di inserire azioni per il cinema nei loro programmi. Noi li incalzeremo in questo senso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it