Usa, un box office sempre più in crisi

Negli Stati Uniti, il box office del mese di gennaio segna un -90% rispetto a gennaio 2020, quando la pandemia non aveva ancora attecchito nel Paese. Con un parco sale attivo a neanche il 60% che vede chiuse le principali piazze di New York e Los Angeles a tempo indeterminato, e vista l’assenza di titoli di richiamo in uscita, il botteghino Usa è in forte crisi. I numeri parlano da soli: in quest’ultimo weekend, il migliore incasso è stato di soli 2 milioni di dollari (per l’action-thriller The Marksman con Liam Neeson). Come sottolinea Variety, purtroppo, la prospettiva non è incoraggiante: negli ultimi giorni la gran parte delle uscite dei blockbuster di richiamo previsti per le primavera sono stati slittati (in primis No Time to Die che è stato spostato da aprile ad ottobre innescando una valanga di rinvii), e a questo si aggiunge il fatto che il piano vaccinale sta procedendo molto a rilento.

Tornando al box office Usa di quest’ultimo weekend, dopo The Marksman, gli altri “migliori” incassi sono stati quelli del film d’animazione targato DreamWorks Croods 2 con 1,9 milioni di dollari (che è arrivato a un totale di 41,8 milioni: un risultato positivo per il periodo e considerando anche il fatto che il film è disponibile in Pvod) e Wonder Woman 1984 con 1,6 milioni (il totale dall’uscita per il cinecomic DC/Warner è di 37,7 milioni)

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