Non è vero che ai giovani non piace il negozio fisico
Oggi tutto il mondo del retail si interroga su come sarà in negozio del futuro, ma bisognerebbe anche (e soprattutto) chiedersi come saranno gli shopper domani. Non a caso GfK ha realizzato una ricerca ad hoc su oltre 5.000 giovani shopper selezionati in 10 paesi, per analizzare le aspettative dei consumatori tra i 16 e i 20 anni sia nei confronti dei negozi fisici sia on line. La prima evidenza che emerge dallo studio è che se non ci sono grandi differenze fra la percentuale di shopper adulti (22-65 anni) che hanno intenzione nel futuro di continuare ad acquistare (anche di più frequentemente di oggi) nei tradizionali negozi e quella dei giovani clienti. Nel caso del campione italiano questa percentuale è particolarmente vicina, anzi praticamente uguale: 67% per gli shopper adulti e 66% per gli young. Un dato che sfata diversi luoghi comuni, in primis quello che i negozi fisici non hanno futuro. Ma, i ricercatori di GfK avvertono i retailer che non devono limitarsi a compiacersi di questa tendenza, perché non solo l’acquisto on line sta crescendo in particolare fra questa generazione, ma in più essa dimostra aspettative crescenti nei confronti dell’esperienza di acquisto che già oggi viene vissuta in termini assolutamente omnicanali. La maggioranza degli intervistati infatti preferisce siti d’e-commerce multicanali. Nel dettaglio il 63% del cluster italiano ha espresso questa preferenza. “I dati raccolti suggeriscono quindi che le insegne fisiche debbano comunque lavorare per dare differenziazione e quindi rilevanza all’esperienza fisica rispetto a quella degli altri canali e renderla sinergica e non uguale” commenta James Llewellyn, global shopper consultant di GfK.
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