Verso un mercato unico digitale
L’UE ha approvato una serie di misure per incentivare la liberalizzazione dello shopping online, sia di prodotti fisici che dei servizi on demand, mentre non sono inclusi musica, ebook, game e software, per il resto presto cadranno i limiti di geoblocking. Il pacchetto varato nella giornata di ieri, 25 maggio, promette una maggiore liberta di acquistare online senza discriminazione di residenza o di carta di pagamento, più trasparenza per il trasporto, oltre a garanzie e tutele per i consumatori che acquistano via internet. La commissione al momento non è riuscita ad inserire i contenuti digitali, per pressione delle case discografiche, editrici e software house, ma conta in futuro di permettere di acquistare canzoni, libri, videogiochi e app in store di altri Paesi dell’Unione. Secondo le stime dell’UE il digital single market porterà grandi vantaggi al business e all’economia europea, con l’aumento dei consumi di circa 18 miliardi di euro e ad una crescita annua dell’economia comunitaria di 415 miliardi di euro, oltre alla creazione di migliaia di posti di lavoro. Questo perché i consumatori potrebbero accedere a una maggiore offerta e questo porterebbe ad avere 70 milioni di eshopper. Per le aziende ci sarebbero meno barriere per la vendita in altri Paesi dell’Unione, tanto che la Commissione stima che si potrebbe arrivare a 122 mila società che venderanno in altri paesi europei. Per raggiungere tutto questo però c’è ancora molta strada da fare, se si pensa che ad oggi solo il 14% degli europei fa acquisti online, con grandi differenza tra paese e paese.
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