Francia: proteggere i broadcaster dagli Ott
L’Antitrust francese interviene a favore della televisione francese contro gli Ott internazionali. Interpellato dalla Commissione per gli affari culturali e l’istruzione dell’Assemblea nazionale, in vista della riforma sul settore audiovisivo, l’Authority ha evidenziato la necessità di tutelare i broadcaster nei confronti degli over the top internazionali, che contano offerte praticamente prive di regole, a differenza degli incumbent internazionali, imponendo vincoli giuridici asimmetrici. Da qui, la richiesta di eliminare alcuni vincoli cui sono sottoposte le tv francesi, a partire da un ripensamento degli obblighi di investimento dei broadcaster nelle opere audiovisive e cinematografiche europee e francesi, l’apertura anche alla tv alla pubblicità di settori finora proibiti per proteggere l’eccezione culturale e le risorse di altri media (cinema, stampa, campagne promozionali della grande distribuzione) e alla pubblicità targettizzata. Da rivedere, inoltre, i rapporti con la produzione indipendente, permettendo ai canali che finanziano le produzione di negoziare i diritti di broadcaster e accordi di marketing direttamente con il produttore. L’Antitrust ha suggerito inoltre di eliminare o semplificare la regola dei “giorni proibiti”, che vieta di programmare film in certi giorni della settimana e a certi orari. Da riformare inoltre, le misure anti-concentrazione del 1986, che si applicano solo agli operatori tv escludendo una significativa porzione di provider di contenti.
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