Vigilanza Rai: atto di indirizzo sul piano industriale
La commissione di Vigilanza Rai ha approvato all’unanimità l’atto di indirizzo sul piano industriale presentato dal presidente Alberto Barachini. Secondo quanto anticipato da Adnkronos, la commissione ha chiesto che la creazione della Newsroom unificata e della direzione di approfondimento informativo alla quale fanno capo tutti i talk non vada a pregiudicare il pluralismo. Per quanto riguarda le direzioni orizzontali, titolari dei budget, si chiede che l’accentramento decisionale dei contenuti non vada ad appiattire «l’offerta televisiva secondo un’unica sensibilità» e che si eviti che l’introduzione di nuove direzioni determini una sovrapposizione tra le diverse funzioni e un aggravamento dei costi». La Vigilanza avrebbe inoltre chiesto un impegno da parte del cda a prestare particolare attenzione l rispetto dell’obbligo previsto dall’articolo 25 comma 1 lettera S, del contratto di servizio 2018-2022, relativo al dumping pubblicitario. Viene inoltre invitata Rai a spiegare la gestione del canale in lingua inglese, definendo partner esterni e distribuzione delle risorse, a chiarire il funzionamento della redazione digitale, di Rai Play. Si chiede inoltre di dare seguito alle indicazioni del contratto di servizio per la produzione di format originali; a una maggiore valorizzazione dei centri di produzione decentrati e di valutare il decentramento delle direzioni di genere. La Vigilanza ha inoltre invitato Rai ad avviare una na riflessione su una maggiore internalizzazione della produzione, valutando un tetto alle produzioni esterne e prestando attenzione a situazioni di conflitto di interesse.
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