Gizmondo: filiale europea in amministrazione controllata
Il lancio della console Gizmondo in Inghilterra lo scorso maggio e la conseguente apertura di un punto vendita monomarca nel centro di Londra non sembrano aver ottenuto il successo sperato, tanto che la filiale inglese di Gizmondo si è vista costretta a chiedere l’amministrazione controllata presso la High Court di Londra per riscadenziare i debiti e guadagnare tempo per ristrutturare l’azienda. La società ha infatti licenziato il 50% dei propri dipendenti, come primo passo verso una drastica riduzione delle spese, e si è assicurata un nuovo prestito di 5 milioni di dollari per posticipare la scadenza di alcuni debiti, tra cui uno per 21 milioni di dollari verso i propri azionisti se entro marzo l’azienda non sarà riuscita ad assicurarsi nuovi fondi per almeno 75 milioni di dollari. La casa madre di Gizmondo Europe, Tiger Telematics, così come la filiale statunitense di Gizmondo non saranno coinvolte nell’amministrazione controllata ma è probabile che sia la filiale svedese sia gli studi di sviluppo Gizmondo Studios chiederanno la stessa protezione finanziaria nei prossimi giorni.
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