Normative: anche Dvd e Cd negli archivi nazionali
Le biblioteche si allargano a nuovi supporti. Il decreto 252 del 2006 ha infatti stabilito che l’obbligo di deposito legale di una copia del prodotto editoriale presso gli archivi nazionali, già in vigore per i documenti stampati, venga esteso a tutte le opere di interesse culturale a uso pubblico, in qualsiasi formato. Le biblioteche nazionali di Roma e Firenze, la Discoteca di Stato, la Cineteca nazionale e l’Istituto nazionale per la grafica dovranno dunque farsi carico dell’archiviazione e della disponibilità al pubblico di tutto ciò che l’industria editoriale italiana produce. Relativamente al video l’obbligo esisteva anche in passato, ma solo per i film italiani. Ora invece gli editori dovranno depositare presso gli archivi nazionali – e in futuro presso quelli regionali, che devono essere costituiti – le copie di tutti i film prodotti totalmente o parzialmente in Italia o distribuiti su licenza per il mercato italiano. Lo stesso vale per i supporti sonori, informatici e per i documenti su Internet (per i quali verrà emesso un apposito regolamento). La consegna delle copie deve avvenire entro 60 giorni dalla prima distribuzione del documento al pubblico. In futuro è prevista la creazione di un nuovo archivio nazionale della produzione editoriale.
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