Nuova Zelanda: i pirati “esiliati” dalla Rete?
La Nuova Zelanda sembra intenzionata a stringere la morsa contro la pirateria dei contenuti in Rete. La proposta recentemente avanzata attraverso Law Society ripropone infatti il modello già presentato, e bocciato, nel 2008; la ragione fu l’inclusione della presunzione di colpevolezza a carico degli utenti. Una versione modificata della legge, che prevede ora il modello francese dei ‘Three Strikes’, era stata poi approvata dal Parlamento all’inizio di quest’anno. Con la Law Society in Nuova Zelanda al modello francese e alla disconnessione dalla Rete per sei mesi, si aggiunge la possibilità che un utente, una volta disconnesso, venga “elisiato “ da Internet, allo scopo di impedire che questi possa attivare abbonamenti con altri fornitori di connettività. La proposta attende ora di essere presa in visione dall’esecutivo.
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