Centri di raccolta, il governo si impegna per il loro funzionamento
Secondo quanto riportato da Il Sole e 24 ore il 13 agosto scorso, “La commissione ambiente del Senato ha approvato lo scorso 14 luglio un ordine del giorno con il quale il Parlamento ha impegnato il governo ad adottare tutte le iniziative necessarie per garantire il funzionamento dei centri di raccolta comunali e intercomunali di rifiuti urbani e assimilati, anche attraverso una proroga del termine di adeguamento al DM 8 aprile 2008, scaduto il 30 giugno 2010”. Dietro questo impegno deve leggersi la volontà da parte delle istituzioni centrali da un lato di aiutare al massimo la funzionalità della rete dei cdr e di favorirne un ampliamento anche in relazione all’avviamento del regime 1 contro 1 da parte della distribuzione. Dall’altro di superare aspetti conflittuali o poco chiari contenuti nei vari documenti legislativi sul tema della raccolta e smaltimento dei rifiuti, raee inclusi. Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano economico: “La proroga potrebbe anche essere l’occasione non solo per chiarire il regime amministrativo ma anche per far sì che i 3.500 chili di Raee domestici raccolti dalla distribuzione non siano più considerati come quantità massima dello “stoccaggio” complessivo del distributore, bensì il volume per ciascun raggruppamento previsto dalla disciplina Raee, favorendo così la massimizzazione dei flussi”.
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