Tribunale USA minaccia l’usato
La US 9th Circuit Court of Appeals, una delle US Federal Appeals Court (corti d’appello federali, uno dei tanti gradi della giustiza USA) ha emesso un verdetto che potrebbe sancire la fine della vendita del software usato. Il tribunale, infatti, ha dato ragione alla società Autodesk nel decretare che Timothy Vernor non ha il diritto di rivendere su eBay copie usate del software AutoCAD che aveva acquistato presso svendite di vari uffici. La corte d’appello ha infatti ribaltato il verdetto iniziale (del 2008) che dava ragione a Vernor sulla base della “first sale doctrine”, approvata dalla Corte Suprema 102 anni fa, che stabilisce che i detentori dei copyright non possono impedire la rivendita o il noleggio di un prodotto dopo la vendita iniziale. Secondo la giuria d’appello, infatti, Autodesk specifica chiaramente nel contratto di utilizzo che i diritti di installazione del programma sono licenziati all’utente ma non venduti e che quindi non possono essere rivenduti. Molti altri programmi utilizzano simili voci nel proprio contratto di utilizzo e la decisione della corte d’appello lascia ipotizzare che anche gli editori di videogiochi, film e musica potrebbero introdurre accordi di licenza di utilizzo dei loro prodotti che di fatto ne impedirebbero la rivendita. In effetti, il publisher Electronic Arts già utilizza una simile dicitura nel suo contratto con l’utente finale, in cui viene specificata chiaramente la frase “This software is licensed to you, not sold” (Questo software ti viene licenziato ma non venduto). La stessa EA oggi ha per altro difeso l’introduzione dell’Online Pass, un sistema che prevede un pagamento aggiuntivo per giocare online con titoli di seconda mano e che secondo alcuni sarebbe un ulteriore deterrente alle vendita del software usato.
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