Paolo Ferrari, “positiva la sentenza della Corte Europea sulla copia privata”
«Una sentenza attesa che accogliamo con soddisfazione» così Paolo Ferrari, Presidente di Confindustria Cultura Italia, commenta la decisone della Corte di Giustizia Europea riguardo alla questione dell’equo compenso per i titolari dei diritti delle opere d’ingegno soggette a copia privata (si veda precedente notizia, http://www.e-duesse.it/News/Home-video/Equo-compenso-importante-sentenza-della-Corte-Europea-100601). «La sentenza sulla copia privata emessa venerdì scorso dalla Corte di Giustizia Europea rappresenta una prova tangibile della corretta interpretazione delle finalità e delle funzioni della direttiva europea emessa nel 2001, a tutela e a parziale risarcimento del diritto d’autore». La Corte ha stabilito che non è necessario pagare il compenso sui supporti di riproduzione acquistati da professionisti a fini diversi dalla realizzazione di copie private. Dalla sentenza emerge inoltre che la semplice capacità di realizzare copie giustifica il pagamento del compenso per copia privata, a condizione che apparecchi, supporti o dispositivi siano a disposizione delle persone fisiche quali utenti privati. «Questo aspetto – conclude Ferrari – sottolinea il fatto che il carattere ‘eventuale’ del danno causato all’autore dell’opera protetta risiede nella realizzazione della condizione preliminare, vale a dire nella messa a disposizione a una persona fisica di apparecchiature o dispositivi che consentano l’effettuazione di copie».
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it