“Sull’attuale rete esistono alcune sovrapposizioni, ma per ora valutiamo come e se riusciranno a convivere sotto un’unica insegna. L’obiettivo di quest’anno è vedere i risultati della “cura” Sgm. Tra un anno ipotizzeremo una loro eventuale ricollocazione su nuove location. Qualora questa strada non fosse percorribile valuteremo altri strumenti”. Erano queste le dichiarazioni fatte meno di un mese fa da Giancarlo Nicosanti, amministratore delegato di Sgm Distribuzione srl – società che insieme a Unieuro srl fa capo alla holding Italian Electronics che riunisce tutti i punti vendita (Marcopolo, Marcopolo-Expert e Unieuro) delle due società – nell’intervista di copertina di Trade Bianco. Probabilmente i tempi descritti dall’ad di Sgm si sono rapidamente accelerati in questo arco di tempo. E’ infatti di questi giorni la notizia che il punto vendita Unieuro di Cavallino (Kr) chiuderà. Lo store è ubicato all’interno del parco commerciale di Cavallino, dove si trovano due store di proprietà della nuova Unieuro: il pv Marcopolo-Expert (all’interno del centro commerciale) e il pv Unieuro, appunto (all’esterno di esso). Secondo quanto riportato da diversi quotidiani locali e online “Lo scorso 6 giugno l’azienda, riunita in assemblea plenaria con i dipendenti, presso il negozio Unieuro di Cavallino, è giunta alla determinazione di mettere il lucchetto al negozio Unieuro”. I lavoratori coinvolti, 37 persone, prima di avviare una vertenza formale, si sono rivolti all’azienda e alla politica, “perché sia trasversalmente protagonista insieme a noi e alle nostre famiglie, per contrastare in ogni modo l’impoverimento e l’esclusione sociale, creando condizioni di dignità, evitando di scaricare sul contribuente il gravoso onere della povertà indotta da discutibili scelte manageriali, riportando le imprese al dialogo costruttivo e alla responsabilità sociale”.