Pirateria: Mediaset vince su Break Media
La Corte d’Appello di Roma, Sezione Impresa, ha confermato la condanna a Break Media, provider Usa, «per cooperazione colposa mediante omissione» nella diffusione illecita di programmi Mediaset. La sentenza del 29 aprile ha ribadito la giurisdizione italiana (dove ha sede la società danneggiata) rigettando l’eccezione di competenza negli Usa proposta da Break Media. È stata stabilita la piena responsabilità degli operatori internet anche quando i contenuti coperti da copyright sono illecitamente diffusi da utenti terzi: «Tanto più quando vengono utilizzati “sistemi operativi evoluti” direttamente finalizzati a mere “finalità di tornaconto economico”», si legge nella nota del gruppo. Il provvedimento, spiega Mediaset, prevede per il provider l’obbligo attivo di intervento e di protezione per impedire gli illeciti, e «chiarisce nuovamente che il titolare dei diritti non ha alcun obbligo preventivo di fornire agli aggregatori gli “url” (cioè gli indirizzi internet) dei contenuti illeciti, in quanto un tale onere non spetta al danneggiato bensì al provider stesso».
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