Lamentarsi o reagire?
È iniziato un nuovo anno eppure i problemi che i retailer e i manager evidenziano sembrano essere sempre gli stessi. In primis, l’e-commerce e in particolare Amazon, che è il “cattivo” che sottrae vendite preziose ai negozianti, anche a Natale, periodo che come certifica NPD vale ormai un terzo del fatturato annuo; poi la ormai cronica crisi economica, che porta a una contrazione del potere di acquisto e a una riduzione delle spese non necessarie, giocattoli inclusi; non da ultimo, l’abbandono dei giocattoli da parte dei bambini in età sempre più precoce – le ricerche mostrano come ciò avvenga già dai 10 anni con la conquista dello smartphone di proprietà. Detto questo, serve a qualcosa continuare a lamentarsi o è forse ora di provare a invertire la rotta? L’industria tenta di difendersi, per esempio, investendo sui brand, spostandosi sempre più sull’entertainment e integrando online e offline, mentre il retail potenzia le leve del consiglio, del rapporto umano e della customer experience nel punto vendita. Di certo, un primo appuntamento per parlare di presente ma soprattutto di futuro sarà la Spielwarenmesse, cui spetta il compito di iniziare un anno che non si preannuncia per nulla semplice.
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