Editoriale: Lungimiranza significa concretezza
Pubblichiamo l'editoriale del numero del 31 agosto-15 settembre di Box Office
Il convegno di Box Office, appuntamento inaugurale di Ciné – Giornate di cinema (20-23 luglio) è stato un’importante occasione per confrontarsi con i mercati cinematografici esteri e fare il punto della situazione in Italia. Hanno lasciato il segno le 3,5 milioni di presenze totalizzate dalla Festa del Cinema in Francia dal 30 giugno al 4 luglio: uno dei risultati migliori della storica manifestazione. Ma anche la massiccia campagna spagnola del Governo dal titolo “La cultura es segura”, avviata al termine del primo lockdown e portata avanti fino a oggi, che ha incentivato il ritorno del pubblico in sala facendo leva sulla sicurezza nei luoghi di cultura. Al termine del panel, il presidente Anec Mario Lorini ha rimarcato la necessità di unire le forze per realizzare una grande campagna di comunicazione e una Festa del Cinema, «perché il Ministero non ci darà nuove risorse. Quindi, o investiamo personalmente in queste iniziative, oppure non si farà nulla». È sotto gli occhi di tutti, infatti, l’urgenza di comunicare al grande pubblico la sicurezza delle sale e i grandi film in uscita sul grande schermo. Ed è essenziale farlo appena possibile attraverso un’azione sinergica tra esercenti, distributori e produttori. Come ribadito più volte sulle pagine di questa rivista, vanno chiesti con coraggio spazi pubblicitari gratuiti a broadcaster e piattaforme streaming, oltre a un sostegno principe da parte di agenzie e media partner. Prima il mercato tornerà a essere sano, prima si registreranno investimenti crescenti sugli stessi media a cui si chiederà uno sforzo generoso in questa fase di ripartenza così delicata. L’industria audiovisiva è un corpo solo e, come tale, si deve muovere all’unisono per dare vita a un grande progetto virtuoso che porterà benefici a tutti.
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