Bonus, si sblocca la cessione crediti?
Lo Re, Angaisa: "Contrastare con fermezza le frodi, senza penalizzare aziende e professionisti che operano nel rispetto della legge”.

Le correzioni al decreto Sostegni ter appena adottate dal Governo consentirebbero al mercato di uscire dalla paralisi. ANGAISA, associazione dei distributori idrotermosanitari, accoglie con cauto ottimismo l’aggiornamento delle regole su bonus edilizi e cessione del credito, che l’articolo 28 del DL 4/2022 aveva reso particolarmente stringenti. La scelta dell’esecutivo per crediti cedibili per tre volte, non più spacchettabili e tracciati da un bollino di qualità sosterrebbe adesso il contrasto alle frodi senza sacrificare l’efficienza delle detrazioni edilizie lungo la filiera.
Nel caso del settore idrotermosanitario la notizia positiva, riscontrata dall’associazione di categoria aderente a Confcommercio, è che sarebbe ristabilito l’equilibrio per il quale l’installatore esegue l’intervento concedendo lo sconto in fattura, il distributore acquista il credito maturato e lo cede infine ad un intermediario finanziario o assicurativo.
“Le anticipazioni filtrate dal Consiglio dei Ministri a proposito di bonus fiscali e cessione del credito vanno nella direzione giusta, quella che avevamo auspicato per il settore idrotermosanitario nel suo complesso – dichiara Maurizio Lo Re, presidente ANGAISA -. “Siamo indotti ad un cauto ottimismo, adesso che il Governo ha messo a punto nuovi strumenti per raggiungere gli obiettivi di fondo dell’’articolo 28, condivisi a pieno dai distributori che rappresentiamo. È fondamentale – commenta Lo Re – contrastare con decisione le frodi commesse da alcuni operatori senza scrupoli e impedire il protrarsi di comportamenti illegali. Bene dunque che si punti a superare l’improvviso blocco dell’intero comparto edilizio, un effetto collaterale delle misure restrittive così come inizialmente concepite che – afferma il presidente ANGAISA – ha purtroppo danneggiato tantissime aziende e professionisti che si erano sempre mossi correttamente, nel pieno rispetto delle leggi e delle indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate”.
Il testo è atteso in Gazzetta Ufficiale dai distributori idrotermosanitari “per valutare i dettagli dei correttivi adottati”, con l’augurio che “non si debbano riscontrare lacune o incertezze legate alle modalità applicative”.
“Oggi più che mai – auspica Maurizio Lo Re – il settore deve poter contare su un quadro normativo semplice, chiaro e stabile. Sarebbe nell’interesse di imprese e consumatori, oltre a rappresentare un valore aggiunto per l’intero Sistema Paese”.
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