Salone.Milano: il manifesto del 5° decennio
Il Salone del Mobile.Milano svela il quinto manifesto della campagna di comunicazione dedicata alla 60a edizione e realizzato da Emiliano Ponzi.
Il quinto dei manifesti realizzati per la 60° edizione del Salone del Mobile.Milano ha come soggetto principale la sede della manifestazione, l’avveniristico polo fieristico di Rho progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas.
L’opera fa parte di una serie di manifesti ciascuno dedicato a un decennio della manifestazione. In questo caso agli anni dopo il 2000. L’illustrazione rappresenta quello spazio gigantesco che si riempie di persone differenti, provenienti da tutto il mondo, colte con gli occhi pieni di meraviglia. Cristallizza un momento unico, fatto non solo di business ma anche di tanta cultura del progetto, di eventi, mostre, esperienze. La composizione, costruita con due punti di fuga, si focalizza sulla figura femminile al centro, che ricambia lo sguardo dell’osservatore. Poi, a decrescere in termini di scala, ci sono altre persone, a destra e a sinistra, fino a scorgere la folla che entra da Porta Sud. La copertura progettata da Fuksas, elemento iconico del quartiere fieristico, è anche la componente più significativa dell’illustrazione, a raccontarci un interno prezioso fatto di incontri, materiali e ritrovata normalità.
Realtà aumentata con un QR code
Anche questo manifesto è caratterizzato da un elemento disruptive rispetto alle tradizionali campagne pubblicitarie del Salone: l’uso della realtà aumentata. Inquadrando il QR code presente nel disegno con lo smartphone, l’illustrazione si anima, uscendo da una dimensione statica e bidimensionale per muoversi nella realtà. I personaggi percorrono lo spazio ricordandoci la brulicante frenesia degli ingressi e il numero 60 si trasforma in un vortice che sembra uscire dall’immagine per avvolgerci completamente. Questa componente digitale dell’immagine è stata realizzata, ancora una volta, da Alkanoids, studio creativo milanese specializzato in motion graphics, animazione 2D/3D e regia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it