Non è solo Esselunga a far parlare di sé in questi giorni per la sua possibile vendita. Oggi tocca anche a Finiper nella persona di Marco Brunelli, fondatore ottuagenario dell’insegna della grande “I” che conta in Italia 25 ipermercati e un giro d’affari che supera i 2,5 miliardi di euro. Dopo la notizia della possibile scalata verso il vertice di Carrefour da parte di Blue Capital, ci sono già voci che circolano su un’ipotetico cambio si strategia che vorrebbe la vendita di Finiper a Carrefour perché quest’ultima ha un’opzione di acquisto condizionata al 31%. Marco Brunelli ha più volte ribadito (vedi agenzia 17.12.2007) che “finchè io sono vivo il controllo di Finiper non sarà in vendita” tanto che a fine 2007, aveva rivelato una nuova strategia dell’insegna e comunicato che Stefano Albertazzi, 45 anni, attuale direttore generale, avrebbe raccolto il testimone per la guida del gruppo. “Il mio successore è già deciso” aveva ribadito Brunelli, “e sarà lui a guidare Finiper dopo di me insieme alla sua squadra cresciuta in azienda”. Resta comunque aperto il tema della successione, questione che riguarda anche la famiglia Cappotti (vedi agenzia 14.4.08), altro pioniere della grande distribuzione in Italia.