Monitor FLA: vendite Arredobagno in calo del 2,2% nel 2023 ma il 2024 andrà meglio
Secondo i dati di FederLegnoArredo la filiera arredamento invece chiuderà l'anno con un calo del 4% nel fatturato soprattutto a causa dell'export ma il 2024 andrà nettamente meglio
Le vendite del macrosistema arredamento nei primi tre trimestri sono scese del 3,3%: tiene il mercato italiano con un +0,3%, mentre si nota un’importante flessione (6,4%) dell’export, che rappresenta oltre il 51%.
Il comparto Arredo bagno
Il trend complessivo del sistema arredo-bagno evidenzia una stazionarietà, con un leggero segno meno (-1,5%) e senza particolari differenze tra Italia ed estero (rispettivamente -1% e -1,9% rispetto al gennaio-settembre 2022). Per le imprese che hanno formulato una previsione sull’anno 2023, l’ultimo trimestre dell’anno vede una contrazione delle vendite abbastanza decisa (-2,2%) che porterà a peggiorare il dato complessivo soprattutto in Italia (-2,5%) ma anche all’estero (-1,8%). Le previsioni per il 2024 indicano invece un sentiment positivo, con una crescita che coinvolge due terzi delle imprese in Italia e tre su quattro all’estero. L’ateggiamento nasce anche dall’avvicinarsi del Salone Internazionale del Bagno di aprile, momento in cui le aziende avranno modo di capire i mercati potenziali e intravedere nuove prospettive di crescita.
Secondo il Monitor di FederLegnoArredo il fatturato della filiera è sceso del 7,8% nei primi tre trimestri 2023 rispetto al corrispondente periodo del 2022. Simile l’andamento dell’export (-7,5%) e del mercato interno (-8,1%).
“In questo calo, pesa soprattutto il rallentamento di Germania e Stati Uniti, con vendite in calo rispettivamente del 4,5% e del 12,9% tra gennaio e agosto“, spiega il Presidente di FederLegno Arredo Claudio Feltrin, “si tratta del secondo e terzo mercato estero per le nostre aziende, perciò non basta, per compensarne l’arretramento, il buon andamento di altri Paesi che stanno emergendo, come il Medio Oriente, in particolare l’Arabia Saudita, e l’India».
I dati sono calcolati dal Centro Studi FederlegnoArredo su un campione rappresentativo di aziende che rappresentano il 18% del fatturato di filiera, pari a circa 10 miliardi sui 56,5 totali.
Stime per l’intero 2023
La filiera del legno-arredo si avvia quindi a chiudere un anno complicato e che, sempre secondo il Monitor di FederlegnoArredo, si prevede si attesti a un -7% complessivo, con l’export a -7,2% e il mercato interno a -6,8%. Più contenuta dovrebbe essere la flessione del macrosistema arredamento (-3,7%) con un peggioramento limitato sul mercato interno (-0,9%) mentre il mercato estero risulta a -6%. Per il macrosistema legno l’anno potrebbe chiudersi con un -11,5% complessivo: (-11,6% Italia, -11,1% l’export.
Previsioni per il 2024
“Adesso“, commenta Claudio Feltrin, “ci aspetta un periodo di assestamento e normalizzazione. Dal nostro Monitor si intravede uno spiraglio di positività, con un 2024 che potrebbe riportare la filiera al segno positivo con un +2%, l’Italia a -0,7 e l’export che torna a crescere del 6,8%“. Per il macrosistema arredamento FederLegnoArredo si attende un +5% complessivo, con un andamento migliore per l’estero (+7,5%) rispetto all’Italia, comunque positiva a +3,2%. Per quanto riguarda invece il macrosistema legno emerge ancora un segno negativo (-2,8%) determinato da una flessione maggiore del mercato interno (-5,6%) rispetto all’andamento positivo delle esportazioni (+4,7%).
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