La Spagna blocca Media for Europe
“Un grave danno a Mediaset, alla controllata spagnola Mediaset Espana, a tutti gli azionisti delle due società oltre che a tutto il sistema televisivo europeo”, si legge nella nota Mediaset a fronte della decisione della Corte di Madrid di confermare la sospensione cautelare dell’operazione Media for Europe respingendo il ricorso di Mediaset Espana. Una sospensione che di fatto blocca – come richiesto da Vivendi – la nascita della holding europea voluta da Mediaset, già sospesa dall’autunno scorso. Mediaset non demorde: “poiché la nascita di nuovo broadcaster paneuropeo è oggettivamente resa sempre più indispensabile dal nuovo scenario economico, Mediaset ripresenterà al più presto su nuove basi l’operazione MFE-MEDIAFOREUROPE”. Mediaset definisce le azioni di Vivendi puramente strumentali: “che l’azione legale spagnola fosse solo una manovra dilatoria è dimostrato da una circostanza singolare: la scelta effettuata da Vivendi di acquistare in extremis solo l’1% delle azioni di Mediaset Espana e di averlo fatto con intenti pretestuosi solo “dopo” l’annuncio del progetto di fusione che ha poi subito contestato. A quale scopo entrare in un’azienda se non si è d’accordo con le sue strategie? Un gesto irrazionale che fa il paio, in Italia, con la rinuncia del gruppo francese a esercitare il diritto di recesso in ragione del proprio disaccordo sulla costituzione di Mfe-Media For Europe”. Mediaset intende ripresentare un progetto di sviluppo internazionale “seguendo una nuova strada”, “con un assetto che garantisca sempre gli indispensabili vantaggi industriali e assicuri una governance solida e definita. In modo da evitare tranelli e capricci di chi è interessato solo a manovre finanziarie strumentali”.
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