Assobagno: colpiti ma ottimisti
Intervista del presidente Elia Vismara al Sole24Ore: i costi aumentano ma la domanda tiene.
Sul fronte ordini per ora le aziende nel settore del Mobile e in particolare dell’arredobagno rilevano solo un rallentamento nel ritmo di crescita della domanda. “Secondo l’ultimo Monitor del Centro studi di federlegno gli associati prevedevano di chiudere il 2022 con una crescita del 10,3% rispetto a un 2021 record in cui il settore era cresciuto dell’11,5% rispetto non al 2020 ma ai livelli pre-pandemia”, ha riferito in una intervista apparsa sul Sole24Ore del 15 settembre Elia Vismara presidente di Assobagno.
“La domanda continua a essere sostenuta grazie all spinta degli incentivi fiscali che nell’arredobagno hanno ricadute più lunghe nel tempo rispetto all’illuminazione e al mobile”. Sempre secondo i dati FederLegnoArredo a giugno gli associati registravano una crescita del 16% rispetto al 2021. Per il periodo settembre dicembre ci si attendeva un calo nel ritmo di crescita della domanda. “Un certo rallentamento consente alle aziende di gestire gli ordini senza troppa difficolta”, rileva Vismara.
Chi ha fatto scorte in primavera non teme i rialzi
IIl settore arredobagno è colpito dal rialzo dei prezzi dell’energia: “Voci di spesa che un tempo erano contenute o comunque prevedibili oggi sono arrivate a rappresentare l’80’% dei costi di produzione” ha detto Vismara al quotidiano di Confindustria, riferendosi a ceramiche, vetri, metalli: tutti prodotti la lavorazione dei quali richiede grandi quantità di gas. A questo si aggiunge il rincaro del legno cippato che colpisce l’industria dei pannelli. “Temo che l’impatto dei rincari per molte aziende si trasformerà in un azzeramento della redditività”, rileva il presidente di Assobagno, tranne per quei molti associati “che la scorsa primavera quando la domanda era al picco hanno fatto scorta di materiali e hanno magazzini ben riforniti”.
Più a lungo termine Vismara rimane ottimista: “Le nostre aziende hanno investito in ricerca soprattutto sulla sostenibilità e il risparmio idrico. Questa è stata la chiave della crescita in questi 20 anni e lo sarà anche nei prossimi”.
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