Come cambiano le abitudini degli italiani con il coronavirus?
Nelle scorse settimane GfK ha attivato un tracking settimanale per misurare gli effetti del Coronavirus sugli stili di vita, le abitudini e le strategie di consumo degli italiani. Dai primi risultati – che si riferiscono a prima dell’entrata in vigore del decreto che ha introdotto in tutto il Paese restrizioni per fermare la diffusione del virus – mettono in luce alcuni trend che, secondo gli esperti GfK, caratterizzeranno abitudini e consumi degli italiani anche per le prossime settimane.
· Le donne sono più preoccupate degli uomini: se in generale gli italiani sembrano ancora preoccuparsi soprattutto per la situazione economica, il 47% delle donne intervistate dichiara di essere molto preoccupata per il diffondersi di nuove malattie (il 17% in più rispetto agli uomini). Le donne sembrano essersi rese conto per prime della gravità della situazione, tanto da aver modificato le proprie abitudini di consumo prima dell’entrata in vigore delle misure restrittive alla circolazione: già la scorsa settimana, infatti, oltre il 50% delle donne dichiarava di aver ridotto o smesso di frequentare centri commerciali, insegne e negozi. Nelle prossime settimane possiamo aspettarci una maggiore presenza maschile all’interno dei punti vendita, un fattore di cui la Distribuzione dovrà tenere conto nella propria pianificazione.
· Mobilità privata: i dati GfK mostrano, a fronte di una riduzione generale della mobilità da parte degli italiani, un incremento dell’utilizzo dell’auto privata.
· Voglia di contenuti mediali: negli ultimi giorni gli italiani dichiarano di aver incrementato significativamente la fruizione di contenuti Media & Entertainment, in particolare quelli legati alla ricerca di notizie. Per le prossime settimane, circa 1 italiano su 10 dichiara di voler sottoscrivere un abbonamento a servizi di contenuti, piattaforme e App a pagamento.
· Salute e benessere, anche in cucina: in questo periodo gli italiani stanno di più in casa e dedicano più tempo del solito all’igiene personale e alla pulizia/sanificazione della casa e dei vestiti. Cresce anche l’attenzione all’alimentazione, intesa come strumento per stare bene, in salute – e non tanto come una concessione o una compensazione.
“In questo momento di incertezza, anche la comunicazione si trova ad affrontare nuove e inedite sfide”, si legge nella nota ufficiale di GfK. “I brand sono chiamati a fare la loro parte, adeguando i messaggi e le strategie comunicative al sentiment degli italiani. Anche perché, in questo momento, vengono percepiti dai consumatori come poco attivi, silenziosi. Dovendo valutare l’operato di questi giorni, gli italiani esprimono invece un giudizio molto positivo sul sistema sanitario, ma anche la Protezione civile e il Governo ne escono bene. La fiducia degli italiani è riposta soprattutto nel personale sanitario e in generale negli esperti, mentre i media risultano poco credibili.
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