Duravit AG, emissioni zero entro il 2045
Il traguardo è la riduzione del 20% di CO2 entro il 2030 rispetto al 2019. Stephan Tahy, CEO di Duravit: "Stiamo mettendo in discussione vecchie certezze e investendo nella ricerca e nell'implementazione di nuove strade per un futuro sostenibile".
Duravit, azienda situata nella Foresta Nera, di proprietà di una famiglia e attiva in più di 130 paesi, mira a utilizzare la minor compensazione possibile per le emissioni di CO2. Produttore storico di arredamento completo per il bagno, ha intrapreso una missione climatica ambiziosa e globale: agire esclusivamente in modo neutrale dal punto di vista climatico in tutto il mondo entro il 2045.
Duravit si sente particolarmente impegnata nel concetto di sostenibilità: “Ritengo che la nostra intera società abbia una responsabilità quando si tratta di sostenibilità, e questo include espressamente aziende come Duravit“, afferma il CEO di Duravit Stephan Tahy.
L’azienda lavora già costantemente per mantenere il più basso possibile il consumo di risorse e materie prime, nonché le emissioni. L’ampio pacchetto di misure intraprese prevede che la produzione di Hornberg utilizzi già elettricità esclusivamente da energie rinnovabili. Inoltre, sono state adottate delle soluzioni che riducono il fabbisogno di energia e risorse nel processo di produzione; il calore di scarto viene utilizzato in modo coerente e l’acqua viene trattata. Completano l’elenco delle misure la produzione di mobili certificata PEFC in termini di gestione forestale sostenibile e la produzione “Local for locals” per distanze di trasporto più brevi.
Il Consiglio di Amministrazione ha inserito una società di consulenza direzionale, leader nel campo della sostenibilità, per elaborare insieme le possibilità di raggiungere la neutralità climatica. In fin dei conti, dal punto di vista della sostenibilità, i motivi a favore della ceramica sono molteplici: il materiale, utilizzato da migliaia di anni, è composto da materie prime naturali e si caratterizza per la sua durata particolarmente lunga.
Ma Stephan Tahy ha ben chiaro che le sfide sono tante: “Il nostro cuore, la produzione di ceramica, è un’attività ad alta intensità energetica. E anche se la strada sarà lunga, vogliamo assolutamente realizzare la nostra missione sul clima, non solo per noi, ma soprattutto per le prossime generazioni“. Per trasformare in realtà gli ambiziosi obiettivi climatici di Duravit in tutto il mondo, è necessario un cambiamento significativo nella produzione di ceramica.
Un traguardo importante per l’azienda è la riduzione di CO2 del 20% entro il 2030 rispetto al 2019. Duravit è determinata a realizzare la sua missione. “Stiamo mettendo in discussione vecchie certezze e investendo nella ricerca e nell’implementazione di nuove strade per un futuro sostenibile“, afferma Tahy.
Attualmente sono allo studio e vengono valutate possibili misure come l’approvvigionamento in tutto il mondo di energia elettrica da energie rinnovabili e l’aggiunta di ossigeno e idrogeno verde per ridurre le emissioni, ma anche il funzionamento di forni elettrici con elettricità verde. Tahy spiega: “Al momento, allontanarsi dai combustibili fossili non è solo una questione ecologica, ma anche una decisione politica consapevole, come ha già affermato il Ministro delle Finanze tedesco: ‘Le energie rinnovabili ci liberano dalle dipendenze. Le energie rinnovabili sono quindi energie di libertà’“. Inoltre, Duravit sta affrontando l’aumento dell’uso di materiale riciclato e sta avviando studi per vincolare le emissioni di CO2 a livello locale. E questo è solo un estratto dal pacchetto di sostenibilità che Duravit rivede e amplia costantemente.
La missione sul clima è una componente della strategia globale di sostenibilità di Duravit, che si basa sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Oltre alle misure relative al clima, il nucleo è costituito dai settori di attività “acqua”, “risorse” e “persone”. Duravit verifica l’efficacia delle misure introdotte a intervalli regolari e le adegua, amplia e integra se opportuno. “È importante vivere una cultura dell’apprendimento in cui possono verificarsi errori. Ma impariamo a migliorare per raggiungere i nostri obiettivi. Il lavoro di squadra in questo caso è la chiave”, afferma Tahy. Per il CEO di Duravit è chiaro che la ceramica, un materiale sostenibile che è stato utilizzato e apprezzato per migliaia di anni, avrà il suo posto anche in un futuro climaticamente neutro.
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