“Fuorisalone e Salone del Mobile, promozione condivisa dal 2023”
A partire dall’aprile 2023 Studiolabo e Salone del Mobile lavoreranno in sintonia per la promozione di Milano in occasione della Design Week.
“Stiamo lavorando con il presidente del Salone, Maria Porro, per raggiungere l’obiettivo di condividere un piano di comunicazione delle attività pensate per Milano e la Design Week – ha detto Paolo Casati, Co-Founder e Creative Director di Studiolabo, Fuorisalone.it e Brera Design District -. Non saremo più due binari paralleli e a volte distanti, ma due realtà che, lavorando in sinergia, miglioreranno l’offerta non solo su Milano, ma magari anche all’estero. Questo è il frutto di un lavoro, che entrambi abbiamo fatto, di riposizionamento e di inserimento di nuovi strumenti”.
Paolo Casati co-fondatore di Studiolabo
Nello spazio eventi della Brera Design Week, fino al 12 giugno, si affronta il tema del rapporto tra uomo e natura, di come creare un nuovo e futuro equilibrio osservando il presente, raccogliendo le sfide della contemporaneità e riflettendo sul rapporto ‘Tra Spazio e Tempo’, declinandolo in ‘Progettare il presente, scegliere il futuro’.
“Alla luce dei primi giorni di fuorisalone la nostra sensazione è molto positiva, oltre ogni aspettativa” – continua Paolo Casati, – “a maggior ragione considerando l’opportunità che ci è data nonostante il Covid e la guerra Russia-Ucraina. C’è una grande affluenza ma non solo, c’è una grande flessibilità, portata in questo comparto dalle conseguenze della pandemia: un’attivazione veloce nel ripensare, in maniera fluida e dinamica al fatto che, di fronte a un problema, bisogna trovare subito un’opportunità”.
Numerose aziende, spiega Paolo Casati, stanno diversificando i mercati, spostandosi su America, Nord America, Brasile e Qatar. A dimostrarlo anche i dati relativi ai Paesi di provenienza dei visitatori del BDD.
“Nella pronta risposta dell’industria è stato fondamentale il cambio di data del Salone del Mobile. Siamo tornati a un Fuorisalone che ricorda quello degli anni 90 e di fine duemila, del quale mi ero follemente innamorato: un pubblico più selezionato grazie all’accesso agli eventi calmierato con richiesta d’invito, interessato e interessante, internazionale ed educato; la giusta conclusione di un percorso iniziato esattamente 24 mesi fa, a giugno 2020”, commenta Casati sottolineando che la riduzione di mega installazioni ha perseguito una volontà di sostenibilità.
“Quest’anno, finalmente, si vive il Fuorisalone con un atteggiamento più rilassato, senza grandi appuntamenti accentratori, senza lo stress della competizione, nel modo più sostenibile, corretto e piacevole”, conclude Casati – con numerosi investitori extra-settore, automotive e tecnologici. Resta da capire cosa rappresenta, oggi, Milano a livello internazionale”. Intanto, dice, “ci meritiamo una bella vacanza”.
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