Gruppo Roca lancia un nuovo piano di efficienza idrica
Duplice l'obiettivo: aiutare a ridurre lo stress idrico nelle aree in cui opera, e preservare l’acqua
Insieme a Veolia Water Technologies Ibérica, il Gruppo Roca ha avviato un progetto pilota nell’ambito di un piano globale di audit del ciclo idrico, a Settat (Marocco) ed Eskisehir (Turchia).
Si tratta di due luoghi chiave, in quanto ospitano gli impianti dedicati alla produzione della porcellana e dei rubinetti, le due manifatture che impiegano il maggiore consumo d’acqua, situate in due zone segnate da una crescente siccità.
Una sfida per tutto il Gruppo che con questo progetto si pone due obiettivi ben definiti: aiutare a ridurre lo stress idrico nelle aree in cui opera, e preservare l’acqua in quanto risorsa preziosa, ottimizzandone l’uso.
La gestione del ciclo idrico
L’obiettivo è ambizioso e il Gruppo si è affidato alla consulenza della filiale spagnola di Veolia Water Technologies – leader mondiale nella fornitura di impianti e soluzioni per il trattamento delle acque reflue e di processo. La collaborazione ha permesso di definire e mettere in atto una strategia circolare, applicata al consumo di acqua negli impianti produttivi.
L’intera filiera verrà riformulata, così da ridurre il consumo di acqua in tutte le sue fasi: evitando di utilizzare fonti d’acqua dolce quando non è strettamente necessario; riciclandola; digitalizzando e controllandone l’uso; isolandola; quantificandola e dandole un valore; raccogliendo e adeguando la sua qualità ad ogni uso per ricominciare il ciclo. In altri termini, il progetto si basa sul sistema delle 6 R: Riutilizzo, Riciclo, Recupero, Rigenerazione, Rifornimento e, di conseguenza, Riduzione del consumo di acqua dolce.
Un percorso a tappe
In una fase iniziale, che si svolgerà nel corso del 2022, il Gruppo Roca prevede di effettuare un audit dei due stabilimenti pilota di Settat (Marocco) e Eskisehir (Turchia), ubicati in due zone particolarmente soggette a stress idrico.
In una seconda fase, le disposizioni, i miglioramenti dei processi e delle apparecchiature ottenuti dai due impianti produttivi, saranno estesi agli altri stabilimenti attraverso la definizione di una roadmap e la sua conseguente attuazione, con l’obiettivo di progredire verso la neutralità idrica entro cinque anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it