Il prezzo dei certificati CO2 pesa sulla ceramica europea
In 10 anni il prezzo dei 'buoni' legati alle emissioni di gas serra è ventuplicato passando da 4 a 82 euro per tonnellata. E nella ceramica non è possibile non produrre mezza tonnellata di CO2 per ogni tonnellata di prodotto. La protesta di Confidustria Ceramica
«Noi investiamo sul risparmio energetico: è uno dei costi principali, il maggiore in questi ultimi anni. Si cambia un forno con uno che consuma meno, si studiano prodotti con meno massa, più sottili, con meno impatto di CO2 sia nei trasporti che nei processi», aggiunge il presidente di Confindustria Ceramica.
Le richieste delle associazioni di categoria dei settori energivori, come FederBeton per il cemento Federzione Carta e Grafica sono diverse: applicare velocemente dei dazi verdi per evitare la concorrenza da parte di Paesi che non prevedono questi schemi (non solo l’Asia ma anche gli Usa), scalare dai buoni gli investimenti fatti dalle aziende e soprattutto togliere dal mercati gli operatori finanziari che rendono possibile la speculazione.
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