L’edizione 2023 di Marmomac segnerà un ritporno ai livelli pre-pandemia. Dal 26 al 29 settembre a Verona si attendono 50 mila visitatori. In una intervista al Sole 24 Ore Raul Barbieri, direttore commerciale di Veronafiere, ha rivelato che le aziende espositrici saranno 1500 (contro le 1.200 dello scorso anno) e i visitatori professionali potrebbero essere 50 mila (nel 2022 erano stati 47mila, di cui il 63% esteri, da 132 nazioni).

Del resto la filiera del marmo e della pietra in Italia ha già superato i livelli pre-pandemia sfiorando i 4,5 miliardi di euro di valore alla produzione nel 2022  con una crescita del 9,3% rispetto al 2021. L’export vale 3,3 miliardi. Sempre secondo i dati di Confindustria Marmomacchine nel settore lavorano  3.250 aziende che danno lavoro a oltre 34mila addetti. U

«Il trend delle fiere negli ultimi 6-8 mesi conferma la ritrovata voglia degli operatori di partecipare fisicamente agli eventi” – ha detto Barbieri –. “A Verona quest’anno avremo collettive di tutti i principali produttori mondiali di marmo: oltre all’Italia, anche Cina, India, Brasile, Turchia e Iran». Sarà ampliato il segmento legato alle soluzioni di design, connesse al mondo dell’arredo, anche e soprattutto di lusso e del contract».