Mohawk (Marazzi) perde ma la ceramica vende
Il leader americano del flooring, che controlla Marazzi ha visto un boom delle vendite di ceramica ma l’aumento di dollaro, energia e costi logistici portano a una perdita importante nel III trimestre.
Mohawk il leader americano in quasi tutte le categorie del flooring (coperture per pavimenti e pareti) ha chiuso il III trimestre con un leggero aumento del fatturato, salito del 3,6% a 2,9 miliardi di dollari ma con una perdita di 534 milioni. In pratica Mohawk perde 19 dollari ogni 100 di fatturato). Lo scorso trimestre l’utile era praticamente zero. Nel III trimestre del 2021 l’utile era stato di 271 milioni. Gli analisti hanno gravemente ridotto le previsioni per il titolo.
Vendite di ceramica superiori alle previsioni
Il comparto ceramica che comprende fra gli altri la produzione di Marazzi, ha visto un importante aumento del fatturato a 1,1 miliardi di dollari ma i margini sono stati colpiti dalla svalutazione dell’euro e di altre moneter rispetto al dollaro, dall’aumento dei costi di produzione (energia e materia prima) e di logistica. “I nostri risultati in ceramica europea hanno superato le nostre aspettative grazie alle nostre azioni di vendita e prezzi, mix positivo e sussidi energetici italiani. Le vendite delle nostre collezioni premium sono rimaste solide, mentre l’aumento dei prezzi del gas ha influito sulle vendite dei nostri prodotti outdoor e di fascia bassa. Negli altri nostri mercati ceramici, le vendite sono cresciute principalmente grazie a prezzi, mix e forza nei canali commerciali. Tutte le aziende stanno riducendo la produzione nel quarto trimestre, il che aumenterà i nostri costi”, ha scritto l’azienda in un comunicato.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it