Salone del Mobile… che gran pasticcio!
Ancora voci sul possibile rinvio della manifestazione. Luti e Feltrin si dimettono?
Da ieri sera c’è (ancora) un gran vociferare sulla prossima edizione del Salone del Mobile. Come riportato anche dai principali quotidiani, l’evento – che doveva essere simbolo della ripartenza per Milano e per l’intero settore – starebbe per saltare, nuovamente.
A incidere, questa volta, sarebbe stato un fronte importante di contrari alla manifestazione composto da industriali del mobile. Il punto, ancora una volta, è l’incertezza sulla presenza di buyer e visitatori stranieri (circa due terzi sul totale) sufficienti a compensare lo sforzo economico dei produttori.
Nulla sembra essere stato ancora deciso. L’unica cosa certa è che, ieri sera, dopo una riunione interna di Federlegno, il Cda ha fatto sapere di “non aver ancora preso nessuna decisione in merito allo svolgimento dell’edizione 2021“, e “smentisce le notizie pubblicate pubblicate su alcuni organi di stampa“. Mentre scriviamo, non sono arrivati altri aggiornamenti.
Dimissioni?
Ma non è tutto. A essere in bilico non è solo la fiera. Secondo rumors si sarebbe creata una grossa frattura all’interno della federazione. Due le posizioni: chi vuole, comunque, confermare l’edizione di settembre e chi, invece, vuole rimandarla direttamente al 2022. Ecco perché circolano voci sulle possibili dimissioni di Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile.Milano, ma anche di Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo (anche queste entrambe smentite).
Ora, proprio dopo che il Governo ha fissato al 15 giugno la data per la riapertura delle manifestazioni fieristiche, il Salone vacilla. E non poco.
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