Netflix: presto una sede italiana
Netflix aprirà una sede italiana, un ufficio di permanenza stabile, pagando i contributi come ogni altra impresa nel Paese (rispondendo così anche alla recente inchiesta della Procura di Milano). Lo ha confermato ieri Reed Hastings, a margine dell’annuncio della partnership siglata con Mediaset. Netflix conta in Italia due milioni di abbonati e ha programmato investimenti per 200mln in tre anni. L’accordo, che prevede la produzione di cinque film che saranno rilasciati prima sul servizio svod e poi sui canali Mediaset, rientra nella strategia di Netflix di arricchire il catalogo con contenuti originali e inediti, a maggior ragione in questo momento in cui i servizi on demand (svod e avod) sono in crescita: secondo l’ultimo Global Tv Demand Report di Parrot Analytics, nel secondo trimestre 2019 il gruppo di Hastings ha intercettato il 62,6% della domanda mondiale di serie originali digital (ovvero serie da più episodi la cui più recente stagione è stata prodotta o resa disponibile per prima su piattaforme streaming). Si tratta però di una flessione del 3,1% della sua quota di mercato rispetto al primo trimestre (64,6%) e del 9% rispetto al 71% del 2018. Seconda a Netflix è Amazon Prime, con una quota del 10,8%. «Il numero di concorrenti che offrono serie originali sta crescendo e questo si riflette nella frammentazione dell’attenzione dei consumatori: il 10,3% della domanda globale riguarda contenuti originali provenienti da servizi svod locali, più piccoli e specializzati. Si tratta del 2,5% in più rispetto al primo trimestre 2019», si legge nel report.
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