Verdone: Governo, Anica e Agis pensino alla lotta alla pirateria
“La sala cinematografica ha un futuro? Inizio a nutrire qualche dubbio”. Così inizia l’intervista a Carlo Verdone pubblicata oggi su ‘il Giornale’. Il regista e attore è stato coinvolto sul tema degli incassi in calo di questo Natale. Per Verdone uno dei fattori determinanti è stato la crisi ma anche “la pirateria che dà al sistema un’altra botta da novanta. In Francia ci sono riusciti con una legge. In Italia appena affronto l’argomento, mettono sotto attacco il mio sito. Ma dovrebbero essere l’Anica e l’Agis a pensarci, insieme al Governo e alle compagnie telefoniche perché il problema è che, chi scarica non fa solo un danno a me come autore ma a circa 400mila lavoratori dell’audiovisivo”. Verdone, poi, parla anche di un cinema italiano che non si “sforza più di cercare nuove strade” e, a proposito delle sale cinematografiche, aggiunge: “Ormai gli schermi entrano nelle tasche, sono sempre più piccoli e tecnologici. Così la sala cinematografica dovrebbe essere un tempio. Non è ammissibile andare in un cinema e trovare magari le sedie rotte, il riscaldamento mancante d’inverno e l’aria condizionata d’estate”.
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