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In quest’ultimo mese l’hashtag #andratuttobene si è materializzato nelle strade d’Italia. Dai social alle case grazie ai bambini che lo hanno ‘decorato’ con arcobaleni colorati.Anche UpTrade vuole credere fermamente nella chiusura positiva di questo periodo di emergenza, dedicando l’articolo di copertina a dieci punti fondamentali, commentati da nomi illustri conoscitori del settore, per uscire dalla situazione di empasse creatasi dall’emergenza corona virus. Perché fermarsi non è possibile eagire è fondamentale. Così come ha scritto il ceo di MediaWorld Guido Monferrini nel comunicare la chiusura della rete fisica dei negozi, occorre “agire e non reagire in funzione degli eventi” e perché “dopo la tempesta esce sempre l’arcobaleno”. Altra strada non c’è. Nessuno, in effetti, è stato fermo.Le due catene del mercato, sebbene da una parte abbiano dovuto prendere decisioni “inedite e coraggiose”, come le ha definite l’amministratore delegato di Unieuro Giancarlo Nicosanti Monterastelli, hanno continuato a servire la clientela (e a proteggere il proprio capitale umano) sfruttando appieno la strategia omnichannel di cui sono precursori. E poi ci sono stati loro: i retailer locali, da sempre al fianco del proprio territorio: stoici, integerrimi e ‘aperti’ (a parte qualche eccezione) perché anche qui, probabilmente, altra scelta non c’era.Vito Sinopoli
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