Disney annuncia una riorganizzazione strategica

The Walt Disney Company ha annunciato ieri, attraverso un comunicato ufficiale, una riorganizzazione strategica che prevede la suddivisione della corporation – con effetto immediato – in quattro macro segmenti. Robert A. Iger, Chairman e Chief Executive Officer, ha commentato il riassetto dichiarando: «Ci stiamo riposizionando strategicamente per il futuro, creando un organigramma globale più efficace per servire i consumatori a livello planetario, aumentare la crescita e massimizzare il valore per gli azionisti». Il primo dei quattro segmenti è la nuova unità Direct to Consumer e International business, guidata da Kevin Mayer, che finora aveva rivestito la carica di Chief Strategy Officer. Questo segmento servirà come multipiattaforma globale e organizzazione di tecnologia e distribuzione dei contenuti; comprenderà anche la nuova piattaforma multimediale che Disney lancerà nel tardo 2019, e che è ancora senza nome, dove si potranno fruire i contenuti dei brand Disney, Pixar, Marvel e Lucasfilm oltre all’offerta sportiva Espn e la partecipazione in Hulu. C’è poi una divisione che fonde insieme le due brache prima separate dei parchi a tema e dei prodotti chiamata Parks, Experiences and Consumer Products, che sarà guidata da Bob Chapek, finora Chairman Walt Disney Parks and Resorts, che ora si occuperà anche del mondo dei prodotti, compresi il licensing e i Disney store. Gli ultimi due segmenti sono Media Networks (co-guidato da Ben Sherwood, presidente di Disney|ABC Television Group, e James Pitaro, presidente di Espn) e Studio Entertainment (che resterà come è adesso e sarà guidato da Alan F. Horn, Chairman di The Walt Disney Studios). Ha specificato Iger che con queste ultime due divisioni, che «in modo non parallelo costituiscono il motore dei contenuti, vengono combinati il management delle piattaforme distributive “direct-to-consumer”, la tecnologia e le operazioni internazionali per offrire i contenuti nelle sfere dell’intrattenimento e dello sport che i consumatori di tutto il mondo desiderano maggiormente, allargando la possibilità di scelta e aumentando personalizzazione e convenienza».
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