Eppure ci vuole così poco…
Abbiamo letto con piacere una notizia che non riguarda il nostro canale, bensì la tanto famigerata farmacia e un gruppo di farmacisti – Farmacie Specializzate, circa 600 in tutta Italia – che in settembre si sono fatti promotori del progetto “Campagna Antiaging 360°. A ciascuno i suoi antiage. Due settimane dedicate alla prevenzione e al rallentamento dei segni del tempo”. Di che cosa si tratta? Di una semplice campagna di animazione che non ha riguardato l’uno o l’altro brand o prodotto nello specifico, ma il servizio di consulenza offerto dalle farmacie. Una campagna che è stata comunicata in store, ma non solo, ha sfruttato anche i canali digital e tradizionali. Perché il selettivo non può fare altrettanto? Si è tanto parlato della campagna di canale promossa da Fenapro, che doveva prevedere sì un tema di servizio ma abbinare a ciò una call to action ovvero un concorso piuttosto che un gift da omaggiare ai consumatori che fossero entrati nei punti vendita aderenti all’iniziativa. È davvero necessario? In farmacia non lo è perché è il servizio di consulenza il fattore discriminante non il cadeau. Forse abbiamo perso di vista l’obiettivo: il nostro scopo è fare in modo che i consumatori entrino in negozio e sperimentino la competenza e la professionalità del nostro personale o fare varcare loro la soglia per avere un vantaggio immediato senza offrire loro null’altro che una minitaglia?
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