Il futuro è nel progetto
“Dall’oggetto al progetto” è un messaggio chiaro che vogliamo lanciare al mercato: se l’industria italiana (e non solo) dell’arredo bagno e del design vuole fortificare i fatturati e crescere di quota, deve spingere l’acceleratore. È questo il momento. Il mercato interno si sta riprendendo, il sentiment dei player è positivo, la predisposizione dei consumatori all’acquisto sta risalendo e i retailer più strutturati hanno rivisto modelli e obiettivi del loro business. All’industria tocca ora il compito più complesso: continuare la selezione dei partner e mettere in piedi progetti di valore. Perché è questo il punto, creare e trasferire valore; e questo si traduce in una grande sfida: non ragionare più solo in termini di singoli prodotti e lanci, ma allargare gli orizzonti creativi e dare vita a progetti e a soluzioni di interior innovativi. È questo il grande passo che i produttori devono compiere se vogliono emergere (l’arredo bagno ha una awareness ancora bassa) e diventare più competitivi e appealing.
Nell’industria del mobile e delle cucine questo è già realtà. E chi ha visitato con occhio attento l’ultimo Salone o i flagship store avrà notato collaborazioni con brand emergenti, collezioni sempre più complete che racchiudono elementi trasversali, contaminazioni con altri settori e un uso più sapiente degli accessori, il tutto per offrire al retail e al cliente finale un’offerta integrata e realmente innovativa.
Questo esercizio, non certo semplice, richiederà – a chi deciderà affrontalo – di strutturare progetti più a lungo termine e investimenti, ma assicurerà una penetrazione nel mercato più di qualità e di diventare più attraenti agli occhi dei contractor che puntano a collaborare solo con chi è in grado di garantire realmente ampiezza di gamma, sartorialità e un post vendita eccellente. E con chi saprà immaginare nuovi scenari dell’interior.
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