Il pv Galimberti/Euronics di Trieste a?

Secondo quanto emerge da un comunicato sindacale a firma di Alessio Di Labio di Filcams CGIL Nazionale (lo stesso sindacalista che ha ‘curato’ la procedura DPS – e molte altre del settore), lo scorso 26 giugno si sarebbe svolto l’incontro con i vertici della società Euronics Galimberti, attualmente in concordato preventivo. Nulla sembra mutato rispetto al piano di impresa già condiviso con gli organi sindacali (parte dei punti vendita verrà chiuso, un’altra parte ceduta e i rimanenti negozi dovrebbero garantire la continuazione di attività), ma emerge “un cambiamento rilevante per il punto vendita di Trieste” che doveva essere ceduto. Sembra però che la proprietà dello stabile non ha voluto rinnovare il contratto di affitto, costringendo l’azienda Galimberti a lasciare lo stabile. “A riguardo l’impresa ha già aperto una procedura di mobilità a livello provinciale. Si invitano le strutture territoriali ad attivarsi con la proprietà del centro commerciale al fine di verificare il recupero dell’occupazione con chi subentrerà. A riguardo, se pur è solo una voce, pare che sia un’altra impresa del gruppo Euronics a subentrare. La Galimberti ha già dichiarato di essere impossibilitata a intervenire”, si legge nel comunicato sindacale.
Secondo quanto dichiarato dal retailer lombardo durante l’incontro, nelle prossime settimane potrebbe già attivarsi la procedura per il passaggio di ramo d’azienda che dovrebbe concludersi prima della chiusura della procedura di mobilità. “Qualora nelle prossime settimane, ancora una volta, le evoluzioni raccontate dall’impresa non dovessero verificarsi, è possibile che le OO.SS. chiederanno l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico”.
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