IL TARLO DELLA DOMENICA
Nelle retrovie del mercato, silenziosamente (ma nemmeno più di tanto) si sta scatenando un nuovo (quanto antico) dibattito sulle aperture domenicali/festive. C’è chi, addirittura (e parliamo di realtà retail locali come Expert Roccella Partinico) ne ha fatto una battaglia social (sulle proprie pagine Facebook e Instagram) dichiarando apertamente di non volere lavorare in quei giorni per “rispetto del personale dipendente”. Le ragioni sono quelle di sempre: la domenica è un giorno da dedicare alla famiglia, bisogna tornare ai valori fondamentali e, se la mettiamo sotto il punto di vista meramente economico, aprire nei giorni festivi non sposta nulla in termini di fatturato. Così almeno dice chi è direttamente coinvolto.
Tutt’altra la reazione delle grosse insegne, come Unieuro per esempio, che nell’intervista di copertina sostiene che “le domeniche di chiusura ci stanno portando un danno economico enorme, molto di più di quello che i numeri normali possano dire. Non parliamo tanto di fatturato, quanto di traffico di persone. Se ci pensiamo un attimo, più si allungano le giornate di apertura, meno si verifica il rischio di avere picchi di affluenza e quindi assembramenti. Diventa una questione etica, di responsabilità ed economica”, sostiene a gran voce il Coo Luigi Fusco.
È un braccio di ferro continuo, tra chi reclama riposo, tra turni di lavoro importanti ripartiti tra X persone, e chi invece gode di sufficiente forza per spalmare le energie nel corso della settimana, facendo anche in modo che la domenica e i festivi non lavorino sempre le stesse persone, prediligendo la rotazione.
La vera domanda è: in un mondo del commercio che ci ha abituati ad avere tutto e subito, soprattutto ora che l’eCommerce diviene un alleato sempre più apprezzato da più fruitori, è possibile tirarsi indietro da questa condizione? Dall’essere sempre reperibile e alla portata dell’utenza? Difficile, dal nostro punto di vista, non giocare questa partita e restare concorrenziali. E anche questa importante decisione, alla fine, potrebbe decretare il successo o l’insuccesso di una attività.
Sarà forse per questo che, dopo i primi giorni passati a supportare l’iniziativa promossa da Expert Roccella Partinico e dicendo no (sempre virtualmente) all’apertura domenicale, dalle pagine social di questi stessi sostenitori sono scomparsi i proclami della chiusura festiva…
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