Il 2020 sarà ricordato come un anno diviso tra un prima e un dopo emergenza Covid-19. Del prima, ricorderemo il bollettino di guerra delle 18, la quarantena, le mascherine e un diffuso senso di incertezza e insicurezza che ci ha segnati nel profondo. Come sarà la fase 2? Nel momento in cui scriviamo, il Governo ha iniziato a pianificare le prime aperture: cartolerie, librerie, negozi di abbigliamento per bambini… ma ancora non si parla di giocattoli. Non ne è stata permessa finora la vendita negli unici esercizi commerciali aperti e non sono tra le priorità della nuova agenda, sembra. Eppure, soprattutto in questa pandemia, il gioco ha confermato il suo ruolo ludico, educativo e formativo nella vita quotidiana dei bambini costretti a casa. Dal canto loro, le aziende sono pronte a ripartire. Anzi, non si sono mai fermate: in questo numero ci hanno raccontato il grande lavoro svolto per supportare le famiglie e far divertire i bambini in quarantena ma anche in vista di una ripresa (e di un Natale) che non si preannuncia facile. Una fase 2 in cui saranno necessari da subito azioni forti di supporto ai negozianti, investimenti in comunicazione e una revisione delle proprie strategie per adattarle a un contesto e a un consumatore post crisi profondamente mutati.