ESRB introduce un’etichetta per segnalare gli acquisti in game
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Dopo le tantissime polemiche esplose a livello mondiale sugli acquisti in game di beni digitali – paragonati da numerose istituzioni, anche a livello europeo, al gioco d’azzardo – l’ESRB, ovvero l’Entertainment Software Rating Board (associazione americana che si occupa di regolare, come il PEGI in Europa, le indicazioni sui contenuti del software videoludico) ha deciso di inserire nel proprio sistema di rating anche l’etichetta In Game Purchase per indicare ai consumatori che il videogioco include la possibilità di acquistare beni digitali. Si tratterà di un badge aggiuntivo e non integrato a quello già utilizzato (dedicato all’età consigliata per la fruizione del titolo). Inoltre l’ESRB ha inaugurato una campagna di sensibilizzazione per il controllo dei genitori nei confronti dei figli che utilizzano questo tipo di prodotti.
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