De’Longhi, aria di nuove acquisizioni?

Sembra un controsenso, ma la liquidità che in questo momento caratterizza il gruppo De’Longhi sembra essere un freno alla crescita. È quanto scrive oggi Affari&Finanza sull’azienda di Treviso che, con i suoi 189 milioni di euro in cassa a fine 2015 (che dovrebbero raggiungere i 270 mln di euro a fine anno a fronte di un margine lordo atteso vicino ai 300 mln di euro), sembra avere un “flottante (quantità di azioni, emesse da un’azienda quotata, che gli investitori possono liberamente commerciare nel mercato secondario, ndr) troppo esiguo date le dimensioni raggiunge da De’Longhi”. Ecco perché il gruppo veneto sarebbe alla ricerca di acquisizioni e sembra, a tal proposito, avere fatto una manifestazione non vincolante per rilevare dal colosso del private equità Kkr la tedesca Wuerttembergische Metallwarenfabrik, conosciuta ai più per il brand Wmf. L’azienda, manco a dirlo, è specializzata nelle macchine da caffè sia in pentole e utensili da cucina di alta gamma che lo scorso anno avrebbe generato un margine operativo lordo di 150 milioni di euro.
C’è molto di più. Secondo il quotidiano, che ricorda l’ultima acquisizione effettuata da De’Longhi nel 2012 da P&G e che ha riguardato il brand Braun (solo cucina, ferri da stiro e categoria minori) e un investimento di 140 milioni di euro, dato il successo ottenuto dal rilancio del marchio tedesco, si inizia a scommettere che il colosso del largo consumo potrebbe cedere in futuro a De’Longhi la restante parte…Non ci resta che attendere.
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